Dietro
Aggiornamento: 29 gen
Là...

Qui accanto c'è il mare.
Proprio là dietro,
svolti a sinistra ed eccolo lì.
Un vento tempestoso spazza via la sabbia,
le onde schiaffeggiano gli scogli, senza pietà,
il sole picchia forte e qualche metro
più in là
dove sprofonda,
un oceano, e via da lì,
l'America un giorno,
l'Europa un altro.
Qui accanto, sulla destra,
se giri all'angolo della via più
vicina, un bosco.
Ci vengono da tutto il mondo per
perdersi, sentiero
dopo sentiero,
e ritrovarsi insieme
stanchi
e pieni di vita,
ci passano popoli, ci vivono
tribù,
là dentro gli animali parlano,
gli alberi sussurrano,
e il vento canta tra i rami
ondeggianti
un notturno di Chopin.
Sei mai stato nel bar in fondo alla strada?
Se entri e chiedi del bagno
ti danno le chiavi d'una porta vecchia
vecchia,
la apri a fatica,
e dietro, un cimitero di pazzi,
ci seppelliscono i poeti, e
quelli che si sono
persi sognando,
dicono che
chi ci passa,
avrà la fortuna
di non essere mai dimenticato.
C'è una pianura,
laggiù,
dove non arriva il tuo sguardo,
si stende a perdita d'occhio,
qualche arbusto rado, di qua e di là, e
poi
cavalli liberi,
corrono con le aquile,
e lì non tramonta il sole,
non si ferma il cielo,
il vento non tace mai.
Hai mai preso una cioccolata nel
caffè lì a destra?
appena ti siedi
comincia a risuonare
"Monsieur Lenoble" e
le strade si riempiono,
e comincia a piovere
e la Senna sembra così bella
mentre scappi via.
e qua sotto di noi
tre grotte
piene di meraviglie,
è pericoloso scendere
ma risalire lo è ancora di più;
e in cielo una mongolfiera che ti
porta più in alto che può,
le nuvole la spingono dove possono
non c'è mai una meta;
e a destra le
bianche scogliere di Dover;
e laggiù
L'Isola di Wight
che s'affaccia sul canale di Suez,
dove si bagnano
i confini delle steppe russe,
lì i treni vanno avanti e indietro
in un incanto
di viaggi
senza fine
pieni di malinconia,
eccolo il primo treno,
sconfina direttamente in
Andalusia,
ed è sangria e caldo,
guarda come balla il
flamenco quella ballerina
sul terrazzo di quel
palazzo a Vienna,
sotto di lei,
tutti si inchinano come
di fronte a Buckingham Palace,
stanchi si rialzano e s'avviano
per le strade di New Orleans,
una tromba suona all'angolo
della prima via,
e la musica si perde,
per le strade di Manhattan,
dietro a Little Italy,
"w il Canada" urla qualcuno,
salviamo la foresta Amazzonica qualcun altro,
e le urla si perdono
bloccate dalla forza d'una muraglia cinese,
al di là
c'è l'Africa calda e immensa,
con i suoi deserti
e i suoi popoli,
e poi il polo nord e sud, e
l'India e l'Asia tutta.
Qui accanto,
là dietro.