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Madre

Aggiornamento: 5 gen


Madre.


Che t'ho dato dolore e gioia,

che m'hai dato giorni

luminosi,

mentre io mi costruivo futuri incerti,

oggi si sveglia un pensiero stupendo

che leggero

va un poco vagando.


t'ho poco ringraziata,


vorrei con queste parole

mettere per iscritto, dichiarare un dolce

timore,

che la vita non si possa guardare

aspettare, capire,

che non ci sia il tempo

che tu possa davvero gioire.


Senza rima

e se fosse impossibile

ringraziare?

credo che non si possa compensare

l'amore infinito,

l'eterno battere, accogliere,

capire e proteggere

e ancora una volta da figlio

ti chiedo d'accettare


tu continua, continua

a sperare.


che possa farmi migliore o peggiore,

che possa essere nuovo

il giorno,

nuovo questo bagliore

che ora ti sembra

lontano.


Non ho il potere di darti

ciò che hai dato, che l'unico scambio sarà forse un giorno

ridarlo,

ricambiato;

e di nuovo chiedere anch'io

un ritorno,

un perchè,

perchè mi lasci,

perchè m'abbandoni,

perchè cresci,

perchè non perdoni,

e lì potrò se vedrò e se non vedrò

o udirò

(un pianto di culla)

perdonami,

comunque accoglierò.


Non so dire molto altro

in questo giorno

rubato

so che Madre

è questo comune sentire,

questo legame di anime

e fiati,

questo esserci tremende

e tempestose,


senza capire,

senza riuscire,

senza morire.




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